Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Blog

Web Marketing: cos'è e come sfruttarlo al meglio

Davide Greco intervista Salvatore Salamone, titolare della Salamone.it web agency di Torino. In questa intervista vediamo che cos'è il Web Marketing e come la piccola e media impresa può trarne vantaggi recuperando competitività.

Elemento grafico

L’avvento di internet nelle nostre vite ha modificato diversi settori dell'esistenza, al punto che alcuni ambiti, come quelli più strettamente economici, hanno subito profondi cambiamenti. Un esempio tra tanti è il successo di Amazon e degli e-commerce in generale.

Si tratta di servizi che, tramite il semplice utilizzo di uno smartphone, ci permettono di ricevere direttamente a casa un prodotto ordinato su internet o di prenotare le vacanze con un semplice click. Professionisti, aziende, commercianti sono tra coloro che hanno rivoluzionato e rilanciato le loro attività grazie all’uso del web.

Oggi, se vuoi avviare una nuova attività o ridare linfa ad una già esistente che fa fatica a trovare il suo spazio in un mercato altamente competitivo, devi usare il web in modo efficace, pubblicizzandoti, ad esempio, tramite le e-mail, i social network o un sito internet.

Aziende di ogni tipo si devono necessariamente interfacciare con il settore del Web Marketing. Salvatore Salamone è il titolare della Web Agency Salamone.it di Torino. Da oltre 20 anni è un professionista del settore che ha vissuto tutte le trasformazioni introdotte da internet nella gestione delle realtà economiche, in vari ambiti.



Ciao Salvatore, come prima cosa, possiamo spiegare ai nostri lettori cos’è il Web Marketing?

Buongiorno e grazie per l’invito. Il Web Marketing è una variante del marketing tradizionale, ma con le stesse regole di base: presentare il proprio marchio, prodotti o servizi in modo allettante, indispensabile, stimolante e persuasivo. Il marketing serve per stimolare e aumentare la domanda da parte del consumatore (sia esso un privato o un'azienda) di ciò che proponiamo, che sia un servizio o un prodotto, che talvolta rischia di restare bassa o del tutto assente. Con il Web Marketing, rispetto al marketing tradizionale, cambiano i mezzi: mentre prima si ricorreva ai volantini, a Pagine Gialle, ai media classici, oggi molte aziende hanno virato verso tecnologie e risorse web.



È importante per le aziende e per gli operatori economici in generale fare attività di Web Marketing?

Credo sia indispensabile per chiunque. Voler restare sul mercato senza adottare una buona strategia di Web Marketing può essere molto rischioso. È raro che qualcuno possa farne a meno: forse il fornaio sotto casa o la bottega del calzolaio, ma sono realtà molto piccole e comunque casi rari. Oramai anche le piccole imprese utilizzano sistemi di promozione tramite web. Si pensi a Facebook, il quale è nato per favorire la socializzazione ed è diventato invece un fantastico strumento per promuoversi e per comunicare con i potenziali clienti. Questo accade perché, quando è usato bene, il Web Marketing può rivelarsi un grande aiuto per essere visibili e per crescere.



Quali sono gli strumenti più utilizzati per fare Web Marketing?

Per via degli elevati costi, un tempo era proibitivo per le piccole e medie imprese usare strumenti pubblicitari come radio o TV. Oggi il web mette a disposizione servizi più accessibili, permettendone l’utilizzo anche a chi non ha grandi budget a disposizione. Attivare una pagina Facebook o un canale YouTube oggi è consentito a tutti, e chiunque può gestire l'invio di newsletter o avere un sito web con un buon traffico, quando questo viene affidato a un professionista.

 

Immagine Web Marketing



Hai accennato a Facebook e a YouTube. Vogliamo dire quali sono gli strumenti più utilizzati o più efficaci per fare un buon Web Marketing?

I software e gli strumenti messi a disposizione dal web sono davvero molti, ma bisogna usare quelli corretti, mettendo in atto le giuste strategie. La combinazione di più strumenti crea un sistema positivo che porta visibilità, contatti o traffico nel sito internet. Ad esempio, oltre al sito web, possiamo usare: social media, blog, article marketing, SMS marketing, newsletter, pubblicità a pagamento, Landing Page (ovvero siti che incanalano gli utenti in un percorso detto Funnel) o ancora banner pubblicitari, attivazione di schede di presentazione nei portali di settori o generalisti. Un solo mezzo non basta: la strategia efficace è sempre quella di utilizzare vari strumenti in sinergia.



Considerata la diffusione di internet e degli smartphone, ha ancora senso oggi per un’azienda usare i canali di promozione tradizionali?

Si, nonostante siano sicuramente meno interessanti. Uno studio sul marketing ha rilevato che l’aver assorbito queste pubblicità passivamente per anni, ha fatto sì che ormai non ne veniamo più toccati mentalmente. Penso comunque che ogni forma di pubblicità online o offline, quando è fatta bene, aiuti la diffusione e la crescita della propria attività e del proprio brand. Test hanno dimostrato che chi riceve un semplice biglietto da visita, se anche solo lo tocca e gli dà uno sguardo, sta consolidando nella mente il marchio stampato sopra. Ecco perché io li ho sempre con me e cerco in ogni occasione di consegnarli al mio interlocutore. In base all’ambito di utilizzo, anche i classici volantini hanno ancora valore e danno frutti, soprattutto nel promuoversi localmente. Il marketing tradizionale è perfettamente integrabile con gli strumenti innovativi del web.



Quando parli di “strategia” a cosa fai riferimento esattamente?

La strategia è un sistema, un insieme di strumenti che messi in atto devono portare a un risultato misurabile e tangibile. Oggi non basta più avere un sito web, soprattutto se è composto da pagine che non vengono aggiornate e con contenuti obsoleti. Avere una strategia, ovvero un sistema che induca ad ottenere risultati, è di gran lunga più efficace nell'ottenere risultati stabili anche nel tempo. Si crea una strategia quando ci sono diverse risorse che cooperano. Ad esempio, un sito web che viene indicizzato su Google, che lavora in sinergia con una pagina Facebook, e con un sistema di raccolta dati e di indirizzi mail che vengono poi successivamente utilizzati per l’invio di newsletter agli utenti.  È un'ottima cosa quando un’azienda scopre che Facebook non è solo un canale per chiacchierare, ma un social che mette a disposizione strumenti efficientissimi di web marketing come post “cattura contatti”, post pubblicitari ai quali collegare una “Call to action” o post che reindirizzano su pagine web mirate dove scaricare un’offerta, un E-book o un servizio gratuito. Possiamo anche geolocalizzare la zona dove vogliamo che la nostra offerta venga visionata, ottimizzando sia le campagne pubblicitarie, sia i costi. È scontato puntualizzare che pubblicare su Facebook post saltuariamente, che non seguono una strategia continuativa, indebolisce il messaggio e la comunicazione in generale.



Ci sono delle attività che sono escluse dai benefici del Web Marketing?

Per quanto mi riguarda, non ce ne sono. Tutte le attività necessitano di comunicazione, pubblicità, apertura a nuovi potenziali clienti, fidelizzazione di clienti già acquisiti.



Con la diffusione dei Social Network, è ancora utile avere un sito web?

Un sito web è indispensabile per qualsiasi tipo di attività, soprattutto per i colossi che lo usano come canale di comunicazione ufficiale, e che hanno volumi di traffico molto elevati. Tuttavia, con la diffusione dei social, per alcune aziende di medie e piccole dimensioni, l'importanza del sito web si è ridotta, ma essere presenti su Google rimane sempre una priorità. Le piccole e medie imprese dovrebbero, a mio giudizio, avere un sito da posizionare sui motori di ricerca, usare consapevolmente i social, usare le pubblicità online a pagamento e tutti gli strumenti che il web mette a disposizione. Come già accennato, prima le pubblicità le subivamo passivamente. Oggi con l’utilizzo capillare del web, il potenziale cliente è parte attiva nella ricerca del prodotto o del servizio desiderato. Essere posizionati su un motore di ricerca con un sito è sempre un primo passo fondamentale per le attività commerciali, di business o di servizi.



Si sente parlare spesso di SEO. Può spiegarci in cosa consiste?

SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, ovvero l'ottimizzazione del sito web per i motori di ricerca. Si tratta di tecniche utili per posizionare un sito web nelle prime pagine di Google, attribuendogli autorevolezza grazie all'uso di varie tecniche e di parole chiave. L’intelligenza artificiale di Google oggi gli consente di capire se un sito ha contenuti di valore, se sono aggiornati, se è costruito e strutturato bene, se è citato da risorse esterne, se ha un blog, se è connesso ad altri siti o social, quanto tempo vi passano gli utenti durante la navigazione, ecc. Gli algoritmi di Google permettono di elaborare informazioni tali da penalizzare i siti qualitativamente scadenti, premiando quelli ben gestiti. Nell’ottica SEO, nel posizionamento di un sito, incide anche quanto spesso esso viene citato nel web da blog, siti e portali web. Il posizionamento di un sito su un motore di ricerca non è frutto di un'azione improvvisata, bensì è influenzato da circa 200 fattori che ne determinano o meno il successo. I SEO Specialist sono i professionisti che hanno le competenze tecniche per rendere un sito autorevole e gradevole agli occhi di Google e agli utenti.



Ai nostri lettori che hanno attività e vogliono avvicinarsi al marketing online, che consiglio daresti?

Il mio consiglio e di lavorare su un sistema e di avere una strategia. Oggi con il solo sito web è difficile ottenere risultati apprezzabili. Con azioni isolate e quasi impossibile ottenere benefici tangibili. Gli algoritmi di Google si sono evoluti in modo tale da far salire nel posizionamento solo i siti web di qualità, con contenuti di valore. Essendo un ambito molto tecnico, il mio consiglio è quello di fare affidamento su un bravo professionista del settore, con comprovata esperienza, il quale sia in grado di dimostrare le sua capacità con i numeri e con i fatti. Gli aggiornamenti che Google apporta agli algoritmi dei suoi motori di ricerca sono circa 500/600 all’anno. Questo significa che solo un esperto del settore è in grado di mettere in atto tecniche e sistemi in grado di generare traffico su un sito web. Fare ricorso al fai da te o affidarsi a una persona che non è realmente competente sull’argomento, potrebbe rivelarsi una perdita di tempo prezioso in un settore dove vi è moltissima concorrenza e dove i competitor non stanno a guardare. Nella comunicazione e in ambito pubblicitario è necessario sapersi distinguere. È possibile farlo utilizzando strumenti attuali, moderni, quelli più all'avanguardia, e cioè al Web Marketing e a tutto ciò che esso mette a disposizione.

 


Disegno di un razzo

Strategie di posizionamento sui Motori di Ricerca